All'Estremo delle Forze
Il tutto è sorretto, ma solo in minima parte, i fili si strapperanno o resisteranno al loro peso.
Ombre di Oggetti, tutto ci rimanda alla quotidianità, ma non sappiamo sapere per certo quello che può essere successo, le forme sono riconoscibili, ma sono così riconoscibili che ci confondono.
Elasticità trasparenza, tutto ci riporta all’acqua materiale che non può essere rinchiuso, illusione, ci intrappola dentro a questa ragnatela di fili e parole pensieri e oggetto come in un rebus sul tavolo di casa.
L’opera è composta da 15 centrini realizzati con un materiale plastico, centrini con motivi già esistenti, ripresi dalla vecchie cassapanche o cassetti.
Il centrino come memoria, come ricordo e come tempo e dedizione.
Creare un centrino è come se fosse un preghiera, un rito, dove tanti movimenti si ripetono inesorabilmente, ma tutto può essere cambiato all’istante volutamente, o anche da una minima distrazione.
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