![Fotogramma dal film "Cosa succede in periferia?", super 8 mm, colore, sonoro magnetico, 1971](_files/opere/2014_76334_297934.jpg "Fotogramma dal film "Cosa succede in periferia?", super 8 mm, colore, sonoro magnetico, 1971")
Fotogramma dal film "Cosa succede in periferia?", super 8 mm, colore, sonoro magnetico, 1971
Cosa succede in periferia?, super 8 mm, colore, sonoro magnetico, 14’.
Voce fuori campo A. Granchi.
Musica improvvisata in sincrono con materiali e strumenti vari da A. Granchi e R. Ranaldi.
Girato e sonorizzato a Firenze nello studio di A. Granchi in Piazza S. Spirito vi sono utilizzati come scene i “Paesaggi per avventure” (1970-71), e, in animazione, disegni, fotografie, sagome di un presepe degli anni ’30, ritagli da riviste e fotoromanzi, foto di dipinti antichi e dello stesso Granchi. E’ uno dei lavori più noti in cui l’autore, con una inedita tecnica di animazione, mette in azione un singolare “teatrino” di continue mutazioni e sorprese manipolando opere storiche smontate, rivisitate o “invase” da intrusioni di ogni genere. Ben nota la sequenza delle teste dei cinesi nel salotto rinascimentale o quella in cui una foto dello stesso autore senza gambe fa crollare gli equilibri di un dipinto in stile “Biedermeier”. In questo lavoro sono utilizzati anche i “Falsi quadri d’autore” (1969-70) opere ritoccate o contaminate dallo stesso Andrea Granchi con presenze anomale di carattere ironico e dissacratorio. Dai materiali preparatori di questo film sono poi scaturiti cicli di opere su tela emulsionata o in fotografia manipolata e una edizione di quattro serigrafie intitolata Isolamento (1972). L’originale è conservato dall’autore.
Il film è stato riversato in DVD ( a Roma), copie sono presso il Centro Pecci di Prato e la Cooperativa di Cinema Indipendente di Roma.
Per le numerose rassegne in Italia e all’estero in cui il film è stato presentato e la relativa bibliografia relativa si veda: S. Lucchesi, Cinema d’artista. Toscana 1964-1980, C.Arte Prato, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, 2005.
Voce fuori campo A. Granchi.
Musica improvvisata in sincrono con materiali e strumenti vari da A. Granchi e R. Ranaldi.
Girato e sonorizzato a Firenze nello studio di A. Granchi in Piazza S. Spirito vi sono utilizzati come scene i “Paesaggi per avventure” (1970-71), e, in animazione, disegni, fotografie, sagome di un presepe degli anni ’30, ritagli da riviste e fotoromanzi, foto di dipinti antichi e dello stesso Granchi. E’ uno dei lavori più noti in cui l’autore, con una inedita tecnica di animazione, mette in azione un singolare “teatrino” di continue mutazioni e sorprese manipolando opere storiche smontate, rivisitate o “invase” da intrusioni di ogni genere. Ben nota la sequenza delle teste dei cinesi nel salotto rinascimentale o quella in cui una foto dello stesso autore senza gambe fa crollare gli equilibri di un dipinto in stile “Biedermeier”. In questo lavoro sono utilizzati anche i “Falsi quadri d’autore” (1969-70) opere ritoccate o contaminate dallo stesso Andrea Granchi con presenze anomale di carattere ironico e dissacratorio. Dai materiali preparatori di questo film sono poi scaturiti cicli di opere su tela emulsionata o in fotografia manipolata e una edizione di quattro serigrafie intitolata Isolamento (1972). L’originale è conservato dall’autore.
Il film è stato riversato in DVD ( a Roma), copie sono presso il Centro Pecci di Prato e la Cooperativa di Cinema Indipendente di Roma.
Per le numerose rassegne in Italia e all’estero in cui il film è stato presentato e la relativa bibliografia relativa si veda: S. Lucchesi, Cinema d’artista. Toscana 1964-1980, C.Arte Prato, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, 2005.
Commenti 0
Inserisci commento