Il giovane rottame 1972 - tela emulsionata dal film super 8 omonimo
Il giovane rottame, super 8 mm, colore, sonoro magnetico, 26’.
Voce narrante A. Granchi.
Agiscono A. Granchi, M. C. Rastrelli, D. Padovani.
Musica barocca di Giuseppe Torelli e Baldassarre Galuppi con interventi sonori improvvisati da A. Granchi e R. Ranaldi.
Basato sul racconto omonimo di A. Granchi in forma di biografia parodiata (1971) il film ripercorre e utilizza, sul filo di una marcata e talvolta amara ironia, quell’accumulo eterogeneo di materiali, documenti, immagini, oggetti che rappresentano il sedimento di una vita a partire dall’infanzia. La chiave del lavoro è nel rovesciamento del rapporto naturale giovinezza-vecchiaia, nella parossistica e comico-patetica esorcizzazione del “tempo che passa” e nel paradosso di una “carriera” a rovescio in cui progressivamente, nel nome degli ideali convenzionali e ingannevoli di successo e di salute, il protagonista perde pezzi di sé, declina e si trasforma fino all’epilogo retorico della fine. Nel film, in cui agisce lo stesso autore, sono utilizzate opere oggetto come le “Cure intelligenti e logiche” esposte in occasione della esposizione personale di Granchi con lo stesso titolo del film alla Galleria Flori di Firenze (gennaio 1972) in cui il lavoro venne presentato per la prima volta e proiettato a ciclo continuo, nonché numerose fotografie ritoccate a mano e manipolate a “single frame” direttamente durante la ripresa.
La versione originale aveva una parte iniziale pre-titoli di pura improvvisazione musicale (con Granchi alla tromba e Ranaldi al sax) perduta in occasione di una proiezione del film al Museo Civico di Livorno (1974) e non più ripristinata.
L’originale è conservato dall’autore. Il film è stato riversato (Centro Pecci di Prato 2004) in DVD.
Per l’ampia bibliografia si veda: S. Lucchesi, Cinema d’artista. Toscana 1964-1980, C.Arte Prato, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, 2005. La foto è di Silvio Bichisecchi 1971/72
Voce narrante A. Granchi.
Agiscono A. Granchi, M. C. Rastrelli, D. Padovani.
Musica barocca di Giuseppe Torelli e Baldassarre Galuppi con interventi sonori improvvisati da A. Granchi e R. Ranaldi.
Basato sul racconto omonimo di A. Granchi in forma di biografia parodiata (1971) il film ripercorre e utilizza, sul filo di una marcata e talvolta amara ironia, quell’accumulo eterogeneo di materiali, documenti, immagini, oggetti che rappresentano il sedimento di una vita a partire dall’infanzia. La chiave del lavoro è nel rovesciamento del rapporto naturale giovinezza-vecchiaia, nella parossistica e comico-patetica esorcizzazione del “tempo che passa” e nel paradosso di una “carriera” a rovescio in cui progressivamente, nel nome degli ideali convenzionali e ingannevoli di successo e di salute, il protagonista perde pezzi di sé, declina e si trasforma fino all’epilogo retorico della fine. Nel film, in cui agisce lo stesso autore, sono utilizzate opere oggetto come le “Cure intelligenti e logiche” esposte in occasione della esposizione personale di Granchi con lo stesso titolo del film alla Galleria Flori di Firenze (gennaio 1972) in cui il lavoro venne presentato per la prima volta e proiettato a ciclo continuo, nonché numerose fotografie ritoccate a mano e manipolate a “single frame” direttamente durante la ripresa.
La versione originale aveva una parte iniziale pre-titoli di pura improvvisazione musicale (con Granchi alla tromba e Ranaldi al sax) perduta in occasione di una proiezione del film al Museo Civico di Livorno (1974) e non più ripristinata.
L’originale è conservato dall’autore. Il film è stato riversato (Centro Pecci di Prato 2004) in DVD.
Per l’ampia bibliografia si veda: S. Lucchesi, Cinema d’artista. Toscana 1964-1980, C.Arte Prato, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, 2005. La foto è di Silvio Bichisecchi 1971/72
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