Fa parte di una serie di lavori con uso di montaggi e collage fotografici ritoccati (1969-70) in cui nell'opera d'arte originale, un'opera museale antica, in questo caso un dipinto di epoca Biedermaier, avvengono delle intrusioni impreviste. In questo caso due cinesi di Mao Tse Tung in bianco e nero sono clandestini a bordo, ma paradossalmente ben integrati, all'interno di un'opera a colori da museo dell'occidente Classicista. E' un gioco ironico sulle improbabili strategie di penetrazione e contaminazione di culture lontane ma vicine e una messinscena giocata sui contrasti tra bianco e nero e colore. L'opera sarà utilizzata anche nel film "Cosa succede in periferia?" (1971) per la scena del "crollo del salotto buono".
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