Mirror for the absent | Specchio per gli assenti
duplice rapporto tra identita e memoria.
Il lavorio pittorico nella costruzione delle immagini, trova conformità
con le teorie di Henri Bergson sul processo di recupero dei
ricordi. Immagini non pure, mai pienamente affidabili, che la percezione
articola in una serie arricchita di rappresentazioni e di conseguenti azioni
dipendenti dall’esperienza, ma anche di segni epifanici che
lasciano presagire una qualche possibilita in divenire.
Nella ricerca di una possibile radice, mi concentro, almeno all’inizio, su un accumulo di
immagini sature del passaggio umano, appartenenti all'iconografia che il
tempo, nella sua circolarita, ha contribuito a codificare.
Mi interessa che l'immagine celi una dimensione insondabile, in cui e
il dubbio l’unica possibile rivelazione. E la comparsa sulla tela di queste
tracce non e la conferma di aver scovato qualcosa, ma la testimonianza di
una rimozione e l'apparire di una serie di ipotesi.
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