Phantombild ovvero identikit

Un progetto che nasce dalla fotografia, in strada, immortalando nella stessa posizione circa 100 persone a me sconosciute e poi in seguito ritagliando in maniera seriale le sagome per poterne perdere per sempre l'identità. Nella posizione leonardiana, con le bracia aperte per potersi prendere lo spazio all'affannosa ricerca di una posizione che ciascuno cerca ma che coglie solo per un brevissimo istante, o meglio ancora, nella posizione della crocifissione, iconografia classica del sacrificio, dell'elevazione, dell'abbandono dal mondo di ciò che è materiale . Il progetto si avvale inoltre di acrilici , 2 video, una performance visual-live unita alla musica ed una body performance che diventa basilare per raccogliere le emozioni e le riflessioni che il tema ci pone all'attenzione.