Esprit Nouveau
restituire questa fusione tra i corpi e lo spazio in un’opera video.
Abitarlo attraverso la danza, fondere i corpi nell’architettura, pensare l’Esprit Nouveau come uno spazio
organico, dove tutto è collegato.
Il linguaggio cinematografico ci permette di tradurre la sensazione che si prova muovendosi all’interno
dell’architettura, rende possibile l’ubiquità a cui la struttura stessa fa pensare.
La danza riproduce l’energia presente nel luogo, permette di superare i muri, salire le scale, passare attraverso
le porte: ci fa muovere da un punto all’altro come se fossimo impalpabili.
Impalpabili sono le 4 presenze protagoniste del nostro video.
Figure femminili che attraversano il tempo, provengono dal passato, sono ricordi che affiorano, sono la stessa
persona.
Il presente è permeabile al passato, così ogni stanza diventa la successiva senza soluzione di continuità.
In questa dimensione senza tempo, le quattro presenze si confondono e si fondono.
Dal passato di ogni donna emerge la dimensione della fiaba, l’architettura diventa casa, il cortile in cui giocare, i
corridoi in cui rincorrersi, il bosco che fa paura.
Tra sogno e ricordo, tra immaginario e reale, le immagini restituiscono un'atmosfera sospesa, volutamente
slegata dallo scorrere del tempo e dai consueti riferimenti spaziali.
Straniamento e meraviglia.
Esprit Nouveau.
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