viterbo

é come addentrarsi in un labirinto e in un vortice di immagini oniriche e senza tempo, difficile trovare la via di entrata o di uscita. I pensieri si accavallano ,riempendo ogni spazio, i colori accesi alterano un sottofondo melanconico e cupo, con cui entrano in conflitto,'piu ci si addentra piu si viene rinchiusi in un tunnel, anche la visione del pesce è racchiusa in un oblò, il mezzo volto dell'uomo piangente ,è quasi coperto ,e schiacciato dal peso di una croce che tira in ogni direzione, ogni occhio è privato del suo corrispettivo destro o sinistro come a voler sottolineare una mancanza di totalità, o di visione completa , non sò. qualunque sia il suo valore simbolico,il numero tre e dodici potrebbero rivelarlo, complimenti per la spontaneità, e il fluire dell'opera. ciao letizia

sei peggio di me troppi pensieri nella testa,bravo Max

Questa opera ,di notevole dimensione....vibra e suona una frizzante melodia!
L 'allegria di colore sposa il susseguirsi di fasi da leggere con cura!!!!!
Bravo!!!!