Il letto come simbolo della ripetitività quotidiana dei nostri atti vani, della noia che fissa in un'unica immagine lo scorrere del tempo. In questi frame la visione della stasi è pulsione ossessiva. La presenza del corpo viene scandita dalle velature che si stratificano nel tempo come una sorta di sudario marmoreo avvolgendo l'uomo, i suoi cambiamenti, le sue metamorfosi. Le piccole variazioni indicano la lotta per cercare un varco che possa squarciare il velo di questo eterno ritorno dell'uguale, ma è un vano lottare...
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celeste,
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