Ghosts in the snow

la città vista nei suoi luoghi di preferenza, con le sue contraddizioni,le persone,l'architettura ed i suoi materiali,i cui particolari si fondono e perdono nell'ambiguità del suo essere.
Il progetto nasce dall'esigenza di uscire dallo schema tradizionale della fotografia urbana per creare un' opera che contenga anche l'anima della città, intesa come insieme delle sue contraddizioni, del suo dualismo, delle sue problematiche. Le immagini sono elaborate da un software che ne evidenzia alcuni particolari, mescola in strati sovrapposti persone e cose, architetture e materiali, particolari iconografici ed elementi di disturbo e, nel caso particolare di Bologna, una oscura ambiguità di fondo, una lotta tra positivo e negativo, spesso cupa, che pervade i meandri storici della città.