La tela non è nient'altro che una superficie piana e ciò che in essa si mostra è soltanto il gioco reciproco di alcuni tratti, colori e forme che determinate e particolari condizioni di luce mettono in evidenza. Il centro è assente, la struttura pittorica in lievitazione, leggera e giroscopica: le forme fluttuano come sospese, sostenute da una loro forza interna e reciproca. Il fondo, anche se monocromo, è il polo dialettico con il quale le abbreviazioni geometriche delle linee dialogano. L'opera genera intorno a sè uno spazio di silenzio, promuove uno sguardo diverso sulla realtà, crudo, astratto. E' un silenzio che non vuole annullare il linguaggio, bensì trascenderlo: è un silenzio che viene dopo la parola.
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celeste,
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