Maria

"Quando ho conosciuto Mario, mio marito, vivevo nella Sanità. Abito qui da quando ci siamo sposati, cinque anni fa.
Ho due figli, Rita e Antonio. In verità, è nato prima Antonio, io e mio marito decidemmo di fare subito il primo bambino, e così dopo sette mesi è nato lui.
Antonio ha una paralisi cerebrale dovuta alla nascita prematura, i medici dicono che è mancato l'ossiggeno al cervello. Poi, dopo giusto nove mesi è nata Rita... è una monella lei! E' stata proprio la sua vivacità ad aiutarci a reagire: durante questi anni, ho vissuto momenti di grande sconforto, giorni in cui ho pensato di non potercela fare ad affrontare il problema di mio figlio, ma è stata lei, Rita, a regalarci un po' di spensieratezza e a farci amare Antonio più di prima.
Sai, quando sono venuta ad abitare qui, non prestai molta attenzione all'altare della Madonna, ma dopo un po' ha iniziato ad inquietarmi. Mi sono chiesta: 'che senso ha quest'altare proprio a fianco a casa mia, mentre mio figlio continua a stare male?'. Ho smesso di credere nella Madonna... non è che non ci ho mai creduto, anzi, prima ero molto devota. Ma da quando ho avuto Antonio non ci credo più.
Però è strano, a volte penso di voler andare a Lourdes, e sai perché? Perché se Lei mi fa il miracolo, io torno a credere. Torno a credere se fa stare bene mio figlio."