Il n’y a plus personne
Osserviamo la metropoli dall’alto, ci caliamo tra le nuvole che avvolgono le cime dei grattacieli e poi sempre più giù, lungo vicoli e viali. Edifici, monumenti, automobili in corsa, migliaia di persone in moto continuo. Ancora una volta il telefono squilla, la stessa musica d’opera fa da sottofondo. Delle voci si fanno tormento, i ritmi si placano, tutto volge alla fine. “Non c’è più nessuno”, sussurra un uomo al telefono e cala il tramonto sulla città di Parigi.
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