BIODIVERSITA'
La passione per le piante che mi anima ha fatto nascere il progetto che qui presento.
Tutto è iniziato alcuni anni fa, in concomitanza dell'inaugurazione del decennio della Biodiversità (2011-2020), da una ricerca vertente sul recupero e la valorizzazione delle varietà di frutta antica, mediante lo studio e l'applicazione di diverse tecniche di innesto.
Lo scopo di tale ricerca era avviare un programma per un arricchimento della BIODIVERSITÀ attraverso forme e contributi volti alla sensibilizzazione dell'opinione pubblica sul grave problema attuale: “la progressiva perdita della Biodiversità”.
La causa principale di tale perdita è, secondo autorevoli studi, da attribuire all'influenza dell'uomo sull'ecosistema a livello globale. Ogni giorno nel mondo assistiamo all'estinzione di una settantina di specie tra animali e vegetali.
Tale grave situazione in alcuni casi può provocare il venir meno della possibilità di migliorare la nostra salute e di vivere meglio; infatti la conservazione della Biodiversità può risultare determinante per la cura di malattie ora incurabili.
Le opere che dedico al progetto sono realizzate con la tecnica antica dell'affresco rivisitata in chiave moderna e personale.
Quella dell'affresco è un'antichissima tecnica pittorica che si realizza dipingendo con pigmenti naturali di origine minerale (polveri) stemperati in acqua, su intonaco di calce fresco disposto, però, su supporti formati da pannelli di legno e/o di isolante, incollando e graffettando prima una retina reggintonaco usata dai muratori. In questo modo è scongiurato il distacco dell'intonaco dal supporto e si rende possibile anche l'esposizione delle opere in mostre.
L'opera principale del progetto rappresenta due varietà di pere antiche in pericolo di estinzione, la pera “PISTOLA” (originaria dell'Emilia Romagna) e la pera “GNOCCA” (originaria della Lombardia).
L'uso dell'umorismo è per maggiormente attirare l'attenzione su questa problematica.
Anche altre opere del progetto (n.2,3,4,5,6) riguardano questo aspetto della biodiversità vegetale/frutticola.
L'opera n.7 rappresenta invece la salvaguardia delle siepi.
Le siepi campestri, oltre che presentare un forte rilievo ecologico e paesaggistico, manifestano un elevato livello di Biodiversità e contribuiscono ad arricchire l'intero ecosistema.
Negli ultimi decenni la rapida diffusione dei mezzi agricoli assieme alle nuove tecniche di coltura intensiva, hanno purtroppo portato alla drastica rimozione delle siepi.
La distruzione delle siepi significa impoverire o far scomparire gran parte della Biodiversità animale e vegetale e degradare il paesaggio.
Inoltre, diminuendo drasticamente la produzione agricola, si riducono le varietà di insetti impollinatori ed anche i predatori naturali dei parassiti, ciò che conduce ad un conseguente massiccio uso di fitofarmaci, causa di un maggiore inquinamento.
Nell'opera n.8 “fiori di campo” è rappresentata una piccola porzione di prato. In pochi metri quadrati di prato si ha un serbatoio incredibile di Biodiversità vegetale ed animale che va quindi osservato, studiato e soprattutto salvaguardato nella sua complessità.
L'opera n.9 “Frammenti autunnali – Le foglie frastagliate dal vento, sanno che ormai dovranno morire e cadere a terra, ma felici di lasciare il posto alle gemme dormienti che in primavera si svilupperanno per dar vita a nuovi germogli”, è un omaggio alle gemme dormienti che attraverso il loro utilizzo, per il particolare innesto eseguito nel mese di agosto, consentono il recupero di molte varietà di frutta.
Infine viene presentato nel progetto una pubblicazione scolastica ideata e curata dal sottoscritto dove si è raccolto e catalogato una trentina di varietà di frutta antica in pericolo di estinzione. Essa è corredata da una serie di ricette tradizionali del luogo, schede tecniche ed immagini delle piante e dei frutti, senza dimenticare la descrizione con relative illustrazioni di alcune tecniche di innesto, a spacco, a corona e a gemma dormiente, per il recupero delle varietà che è stato effettuato nel giardino interno alla scuola. (in copertina il “Pero Piangente”)
È auspicabile che il problema della perdita di Biodiversità venga preso in considerazione da molte persone in modo che tutti diventino consapevoli e che diano un loro contributo personale, ma soprattutto dagli amministratori locali che, con azioni concrete, proteggano piccole aree agricole, spazi pubblici e privati (cortili e giardini scolastici, viali, aiuole urbane, aree condominiali ecc...) destinandoli al recupero e alla valorizzazione delle più importanti varietà in pericolo di estinzione.
Gianpaolo Marchesi
Elenco opere:
1 - Biodiversità (Affresco) – 50x60- 2014
2 - Biodiversità (Affresco) – 120x100 - 2014
3 - Biodiversità (Affresco) – 50x60 - 2014
4 - Biodiversità (Affresco) – 57x59 - 2013
5 - Solitudine (Affresco) – 45x60 - 2014
6 - Vecchi girasoli (Affresco) – 50x60 - 2014
7 - Biodiversità (Affresco) – 75x60 - 2013
8 - Fiori di campo (Affresco) – 60x50 - 2014
9 - Frammenti Autunnali (Affresco) – 40x50 - 2012
10 - Pubblicazione - 2011
Commenti 30
With Love and Friendship, yours Takis
max_^
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