Voi non siete qui

Il lavoro mette in discussione i sistemi di comunicazione visiva utilizzati negli spazi privi di riferimento come i “non luoghi”, con la volontà di rendere un omaggio alla “parola.

L’oggetto in questione è un totem informativo a prismi rotanti Il quale ci mostra, ruotando in maniera ossessiva, la mappa di un luogo indefinito; la comprensione del significato viene resa impossibile proprio da ciò che dovrebbe essere l’interfaccia tra noi e l’immagine stessa: la parola.

L’aspetto iconografico viene dunque “smontato” da una negazione verbale (Voi non siete qui) restituendo al totem la sua funzione originaria, proprio perché quando tutti i riferimenti oggettivi vengono a mancare, a noi non resta altro che “affidarci.”