12
La presento come lavoro unico.
Porto avanti questo lavoro da un po' di tempo, vedendo questi volti crescere sempre più di numero.
L'idea alla base è quella di ritrarre le foto sulle lapidi, con i segni del lodo degrado, come se mostrassero lo sbiadirsi della memoria di questi individui. Il fatto di dipingerli a olio, con il tempo che ne consegue, vuole esaltare il valore del singolo, che si confronta con quello degli altri, perdendosi nel numero.
Questi ritratti sono stati esposti nella galleria di Palazzo Medici Riccardi nella mostra collettiva "Non sono che un uomo" nel 2012
Commenti 4
Le cornici sono reali, sono intagliate nelle tavolette.
il tuo quasi omonimo G. :)
Inserisci commento