Attesa
Su di esso, a interfacciarsi con questo intreccio di pieni e vuoti, si dipana una figurazione narrante.Intimamente legati appiono l'intervento dell'artista ed il supporto (contenitore - contenuto) in cui il cartone viene a volte "spelato", "scarnificato", a volte "salvato" nella sua superficie.
Amalgamandosi con segni, scritte, disegni pitture ad acrilico, esso diventa parte integrante della narrazione, sorta di fragile, precaria Ara Pacis contemporanea.
"ATTESA"
Perdo la coscienza
dei luoghi cari alla memoria
dove mi cullavano voci ovattate,
toni tenui,
sfumature pastellose.
E tu,
corpo mio,
te ne stai muto e solitario
in competizione col tempo?
Attesa.
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