SEDIA E PECORE
“ RUOTE E PECORE”
La sedia è sorprendentemente un elemento amicale, è come se riassumesse in sé una vasta gamma di espressioni umane.
E’ stato un momento, un istante, in cui ho visto chiaramente la scultura come doveva essere, con tutte le parti peculiari tra cui il suono. Mentre la realizzavo ho ponderato la messa in armonia degli elementi, tenendo anche conto di risolvere problemi statici, strutturali.
Quando si guarda l’impianto audio denudato ci accorgiamo che si trova al pari degli altri elementi su scala valoriale
e perde quel compito di tramite, tramite per cui ascoltiamo suoni e musica.
Gli altoparlanti sono megafoni, bocche orchestrate in un impeto di realtà, che abbiamo intorno; si disfano del loro compito convenzionale per compierne di più. Ti vengono incontro: è un guardarsi vicendevolmente Tu e la scultura e le parti di quest’ultima tra di loro. Duettano, ridono, si fanno le linguacce, si mettono in bella mostra, vogliono che ti mostri a loro. Credo che tutto ciò assomigli molto ad una danza, ad un profumo, ad una nobile aggregazione di esseri viventi che si stropicciano gli occhi per vederci meglio o soltanto per prurito.
La sedia è sorprendentemente un elemento amicale, è come se riassumesse in sé una vasta gamma di espressioni umane.
E’ stato un momento, un istante, in cui ho visto chiaramente la scultura come doveva essere, con tutte le parti peculiari tra cui il suono. Mentre la realizzavo ho ponderato la messa in armonia degli elementi, tenendo anche conto di risolvere problemi statici, strutturali.
Quando si guarda l’impianto audio denudato ci accorgiamo che si trova al pari degli altri elementi su scala valoriale
e perde quel compito di tramite, tramite per cui ascoltiamo suoni e musica.
Gli altoparlanti sono megafoni, bocche orchestrate in un impeto di realtà, che abbiamo intorno; si disfano del loro compito convenzionale per compierne di più. Ti vengono incontro: è un guardarsi vicendevolmente Tu e la scultura e le parti di quest’ultima tra di loro. Duettano, ridono, si fanno le linguacce, si mettono in bella mostra, vogliono che ti mostri a loro. Credo che tutto ciò assomigli molto ad una danza, ad un profumo, ad una nobile aggregazione di esseri viventi che si stropicciano gli occhi per vederci meglio o soltanto per prurito.
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