Silenzio
L’opera realizzata credo sia importante sul piano ideologico, in una società oppressiva perché dominata dall’indifferenza. Fin dai tempi antichi lo sfruttamento della donna nel mondo inizia dall’infanzia nella legge d’ignoranza e miseria, che induce a chiudersi ciascuno nel proprio egoismo, sembra un’elementare norma di sopravvivenza. Vittima di pregiudizi, mettendo così a rischio la propria vita, perché spinta a farlo dal disperato bisogno d’amore e accetta con rassegnazione il suo destino. Diviene figura simbolica di questa solitudine fatale. Intravede, tuttavia un ordine di valori, l’amore per lui, ma emerge sempre precariamente e occasionalmente.
In SILENZIO la violenza sulla donna non è mai cessata, continua in ogni parte della terra, nell’opera non si vedono i volti dei soggetti perché la violenza non ha colore, è il rosso del sangue è universale.
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Lino
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