I fiori del male
Questi non sono i fiori di Baudelaire.
Questa è una storia d'amore e di guerra.
I fiori sono quelli di mio padre; quei fiori che cura orgogliosamente da sempre, quelli con cui parla quando ha bisogno di risposte, quelli che quotidianamente annaffia con gli occhi e concima di speranze.
Il male è quello di mia madre; quello che la sta uccidendo, quello che sta combattendo da tutta una vita, quello che le ha mutilato il corpo, senza mai intaccarne la dignità.
Da 40 anni mio padre non dimentica mai di portare un fiore a mia madre.
Lo faceva ad ogni loro appuntamento, lo fa ad ogni tappa di questo calvario.
Ogni giorno un fiore speciale lascia per sempre il nostro giardino per andare ad appassire accanto all'immagine della Madonna sul comodino.
Ogni giorno 23000 persone lasciano per sempre questo mondo per tornare ad essere concime per i fiori.
Una vita recisa ogni 4 secondi.
Cancro.
Peste del terzo millennio.
Queste foto raccontano l'amore fra i miei genitori e la guerra che stanno combattendo insieme al resto del mondo.
E poi.
Queste foto.
Un po’.
Raccontano me.
Figlia della buona e della cattiva sorte.
Fra i fiori del male, petali di cellule impazzite, ci sono anch’io: il mio corpo ancora intatto, il mio cuore in frantumi, le mie lacrime impotenti.
Il mio dolore.
Un po' lo lascio qui, in queste fotografie, che tutto dentro di me è troppo da sopportare.
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