epistolare

Epistolare. Il titolo fa già da incipit al significato (l'immagine mentale che noi abbiamo di quella parola) non significante (la sequenza di fonemi o grafemi di una parola ) di quest’opera, si tratta di una tela realizzata con una tecnica mista che comprende gesso, vernice e china, più che di dipinto qui si parla di scrittura. La volontà di scrivere una lettera come oggetto e anche come singola, una lettera mai mandata, un messaggio mai scritto, un messaggio che diventa quindi illeggibile o semplicemente incomprensibile, ma in ogni caso scritto. La poetica di questo lavoro ripercorre la difficoltà comunicativa contemporanea, infatti la ricerca di una nuova scrittura viene eletta dal materiale che a sua volta stimola oltre la vista il tatto, invitandoci a riflettere su ciò che sta avvenendo nella scrittura contemporanea sempre più virtuale e meno cartacea, ma allo stesso tempo sempre più virtuale e meno reale. Nella pretenziosità di un recupero di coscienza nelle mie sperimentazioni, come in quest’opera, tento semplicemente una pittura nuova, studiata e realizzata con materiali ad alte resistenze, stanca di essere solo vista, desiderosa di essere toccata.