La dolcezza che affascina e il piacere che uccide

La dolcezza che affascina e il piacere che uccide

Fotografia Digitale, Figura umana, Ritratto, Digitale, 36.5x35x1cm
Si tratta di un progetto fotografico ispirato alla prima Vamp del cinema muto hollywoodiano: Theda Bara (1885-1955), al secolo Theodosia Burr Goodman- il suo nome d’arte è l’anagramma di Arab Death (“morte araba”) e si dice fosse nata nel deserto del Sahara, figlia di un artista francese e della sua amante egiziana. È il prototipo della donna perversa e tentatrice, vestita con intriganti abiti egizi e attorniata da serpenti e ragnatele. Era solita ricevere i giornalisti con un serpente intorno al corpo, immersa in una nube d’incenso.

Un’esperienza creativa che si avvale di metodi di indagine identitaria per la ricostruzione del personaggio rappresentato, cercando di rimanere il più fedele possibile alla sua personalità, al suo look e al suo contesto storico. In questo “gioco della personalità” sono diventata modella di me stessa e ho impersonato la diva-personaggio intrigante e fatale, cercando di imitare le esagerate espressioni del viso, la teatrale gestualità, lo sguardo ammaliatore e il suo temperamento decisamente trasgressivo. È stata dedicata una particolare attenzione anche per quanto riguarda l’aspetto estetico: ho ricreato l’elaborato makeup accentuando il pallore del viso e intensificando lo sguardo in modo da riproporre i celebri “occhi bistrati” di Theda. Attraverso parrucche nere, bigiotteria e vestiti ispirati ai primi del Novecento ho reinterpretato il suo look dal gusto “egizio-vampiresco”. Questa serie di autoritratti è stata realizzata in bianco e nero tramite una fotocamera digitale reflex montata su cavalletto; ogni fotografia, poi, è stata rielaborata al computer attraverso il software Photoshop. Da questa serie è stata selezionata una fotografia, successivamente incorniciata con passepartout, per essere esposta durante l’evento Art Night- La Notte degli Oscar il 21 giugno 2014 presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia.
Per concludere, lo scopo di questo progetto è quello di cogliere l’essenza della figura dell’artista rappresentata, appropriandomi del suo aspetto e della sua arte, per proporne un’interpretazione personale un po’ ironica.
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