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Non sempre all'intenzione corrisponde l'azione. Soprattutto nella demenza senile.
Il mio lavoro è, inoltre, l'accostamento di due realtà, di due piani, di un corpo e di un muro disegnato, di un soggetto e di un oggetto. L'intento è stato quello di materializzare e metaforizzare l'autonomia e la libertà attraverso l'afasia, intesa non solo come disturbo dell'individuo, ma anche come sindrome sociale.

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Commenti 6

Alessandra Buonocore
9 anni fa
Complimenti Francesca per il tuo lavoro . Hai una bella mente !
Francesca Modotti
10 anni fa
Grazie Gianfranco. Il tuo commento adorna il balloon di un significante che dirompe nell'immagine, amplificando il cortocircuito che hai visto e potentemente descritto. Grazie un miliardo e più!
Gianfranco ferlazzo
10 anni fa
L'afasia è una malattia del linguaggio:il "balloon"(La nuvoletta) è sinistramente vuota,non c'è frase contenuta.La potenza dirrompente di quest'immagine sta nell'accostamento fra segno (Balloon-squisitamente pittorico con le sue divine colature) e l'espressività della anziana nel vuoto afasico che non "contiene " più il linguaggio.Il cervello non riceve e non trasmette più,sorta di centralina rotta ,l'anziana signora è accostata al muro come se stesse per essere ultimata da un plotone d'esecuzione.Le colature pittoriche ed espressive della "nuvoletta"creano un raffinato cortocircuito dialogando con il tutto tondo l'immagine...Complimenti!
Rossella Santoro
10 anni fa
Bella l'opera e il messaggio
Francesca Modotti
10 anni fa
Grazie a te.
Francesca Modotti
10 anni fa
Grazie. Al di la' di letture sociali, trasversali, concettuali, mi accorgo che quello che più mi attrae di questo scatto e' la potenzialità espressiva che ho trovato suggerita così', su un muro, e che è' apertura, senso, immaginazione.

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