Surrealistic (De)Composition Milano Portanuova 1

Surrealistic (De)Composition Milano Portanuova 1

La fotografia è basilare per analizzare la complessità, soprattutto per decomporla in una doppia operazione: destrutturazione dell’emotività dell’immagine e destrutturazione delle stesse in una chiave installativa. Si tratta non solo di un’ esaltazione dell’esprit de geometrie, di amplificare la capacità astrattiva (o realmente estrattiva) dello strumento fotografico, ma anche di dare assolutezza all’immagine. Essendo assoluta, l’immagine viene sciolta anche da qualsiasi legame con l’oggetto. La foto diventa irrelata da qualsiasi storia, rifiuta lo status di cartolina, rifiuta qualsiasi matrice iconografica. Si dà come sciolta da ogni legame: non è mai come parte del tutto, è un’isola. E ha liquidato il suo rapporto con la realtà. E allora le sue parti possono dare vita ad una installazione che racconta una realtà completamente diversa.

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