Fedul Gusev - 21 Settembre 1937 - 429 fucilati
ricerca sull'Olocausto Rosso, il genocidio del Regime Sovietico ne viene fuori una serie di quadri uno diverso dall'altro, ma intimamente legati dal desiderio di portare una testimonianza autentica di un fatto storico negato per troppo tempo. Ai titoli che ne citano i nomi si accompagnano i ritratti di uomini fucilati con pretesti assurdi. Asso fa un intervento scultoreo spezzando l'armonia del disegno con un elemento di ferro simile ad un succhiello di Pressler, quello strumento che una volta avvitato nel tronco di un albero consente di determinarne l'età.
Le tacche segnate sul ferro stanno appunto ad indicare gli anni della vittima mentre la punta finale, resa ironicamente del tutto simile ad una sigaretta svela un'altra punta finale, la pallottola che porrà fine alla sua esistenza.
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