Il doppio nell'altro

Questo lavoro è il frutto di una ricerca fra i luoghi del silenzio, fra statue commemorative, fra volti scolpiti nel marmo.
L'altro, o meglio, l’assenza dell’altro è ricercata esclusivamente nel suo volto, in quella parte di noi sempre più esposta, sempre più in evidenza. A questo riguardo risuonano bene le parole del filosofo francese E. Levinas, il quale sostiene che “L'altro si presenta originariamente in se stesso come volto…, senza che sia possibile raggiungerlo per altra via “.
I due volti si dispongono nello spazio e nel tempo, affiorano dalla luce perenne del fondo-oro di uno specchio, immutabile come quello delle antiche icone. Tendono a quella luce originaria, ritornano, nel suo riflesso si immergono, si cercano, si riconoscono, si contemplano e con-vivono.