Pay per view
La celebre Venere di Urbino di Tiziano del 1538 è uno dei nudi più famosi della storia dell’arte. Nell’era del sesso online, l’opera viene reinterpretata dall’artista contemporaneo Mr. Savethewall - lo street artist di origine comasche che non dipinge sui muri ma lancia i suoi messaggi fortemente provocatori su tela, legno e cartone - e si trasforma in una "Venere in webcam”, pagata per le sue prestazioni hard davanti alla webcam.
Mr. Savethewall utilizza la formula del repêchage iconografico per ripescare dal passato i capolavori senza tempo della storia dell’arte, come la Venere di Urbino di Tiziano o la Madonna dal collo lungo del Parmigianino, e trasformarli in qualcosa di inaspettato, caustico e dissacrante.
L’opera, intitolata Pay per view, ripropone con la tecnica dello stencil la sagoma della Venere appoggiata con sensualità a un letto sfatto, dipinto nei colori primari del giallo, rosso e blu, per catalizzare l’attenzione al centro della tavola, alla webcam puntata trasgressivamente sul corpo lascivo della donna. Se l’allegoria erotica era già presente nel capolavoro del Tiziano, qui si carica di un sottile gioco di allusioni e rimandi alla sfera del sesso a pagamento.
L’irriverenza è volutamente sfacciata, applicata a un'icona del passato per portare alla ribalta la problematica attuale della fruizione online, virtuale, mediale del sesso.
Quella di Mr. Savethewall è un’arte di disturbo che suggerisce idee e messaggi ironici, provocatori e dissacranti nei confronti di tematiche sociali, politiche. L’artista pesca dall’iconografia artistica del passato, dalle icone della moderna civiltà dei consumi, dai feticci della moda e dalla cronaca, dalla comunicazione mediale e dalla vita di tutti i giorni per riportare alla luce opere dalla forte carica semantica, che trasformano il significato iniziale del soggetto e ne riportano alla luce lontane associazioni individuali e collettive. Questo processo, ideato da Mr. Savethewall, si configura come un vero e proprio modus operandi sia nella trasformazione morfologica e strutturale dell’immagine ripescata che nella metamorfosi del linguaggio e dei suoi significati” (Chiara Canali)
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