OPERA 2012

Dopo una serie di riflessioni, pensieri e stati d'animo sull'anno 2012, ho sentito forte la necessità di rappresentare ciò che molto spesso sfugge. Tutto ciò che quotidianamente sentiamo sotto forma di notizia, anche di grande interesse perché estremamente negativa o positiva, dopo alcune ore o pochi giorni perde di interesse emozionale. L'anno 2012 è stato associato ad una profezia che tormenta i nostri pensieri o forse no, perché molti ritengono questa notizia infondata, ovvero la fine del mondo il 21.12.2012. Solo l'aver detto che non avverrà, ha costituito la formulazione di un pensiero e questo basta per far notizia. Da tutto questo nasce l'opera 2012. L'opera è costituita da tante mini tele numerate dal 1 al 366 e poste l'una vicina all'altra formano un cerchio molto colorato. Il quadro ha un punto focale: il centro, nel quale sono scritte le parole più citate nell'anno 2011. Le telette sono disposte in senso orario perché rappresentano il tempo e, in particolar modo, i giorni. Nella quasi totalità, ogni riquadro dipinto ad olio, riporta la notizia più menzionata a livello nazionale, europeo o mondiale. La realizzazione di questo quadro è avvenuta nell'arco temporale di 16 mesi. Quest'opera è un tributo alle persone che hanno e continuano a soffrire a causa di circostanze spesso indipendenti dalla loro volontà.