Olea
Riuscire a spiegare cos’è il tempo è veramente complicato. Ad esempio, secondo la Teoria della Relatività di Einstein, il tempo (e lo spazio) è percepito in maniera diversa da osservatori in condizioni differenti: ipoteticamente perciò ognuno di noi ha una sua percezione di questa entità.
Forse, l’unica cosa che accomuna tutti gli esseri umani su questo tema è la percezione della quantità del tempo. La durata di una vita media, circa settant’anni, è considerata dall’uomo generalmente come un asso di tempo mediamente lungo.
Però, se consideriamo queste sette decadi, nel contesto del mondo della Natura, sono poco più che un attimo: ad esempio i mammiferi, specie a cui noi apparteniamo, esistono da 195 milioni di anni; il pianeta terra da più di 5 miliardi di anni.
L’installazione Olea, è un’installazione in fieri: la pianta di ulivo, nel suo processo di crescita, nel tempo di una vita umana, andrà ad incorporare la spirale di rame, simbolo della ciclicità dell’esistenza. A questo punto l’ulivo, al contrario, avrà appena terminato la sua “infanzia”.
Una volta morta e decomposta la pianta, forse tra diversi secoli, rimarrà la spirale in rame che avrà bisogno di un altro lungo periodo di tempo prima di sgretolarsi.
Ciò che per l’Uomo è grande per la Natura è estremamente piccolo.
Sulla spirale di rame ho inciso un memento mori tratto dalla Trinità di Masaccio: ”Voi siete ciò che io ero, voi sarete ciò che io sono”.
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