Distretto 42
Il 15 febbraio 2014 a Pisa in pieno centro storico l' ex distretto militare Curtatone e Montanara, in via Giordano Bruno 42, viene riaperto da un gruppo di attivisti del Municipio dei Beni Comuni di Pisa che intende recuperare quest'area, abbandonata e lasciata al degrado da oltre vent'anni.
Prende vita il Distretto 42, un laboratorio di riconversione urbana.
L'apertura riconsegna lo spazio alla cittadinanza e permette di dare finalmente una sede alle molteplici associazioni che da diversi anni portano avanti le proprie attività sociali, politiche e culturali in modo precario.
Il 23 febbraio viene inaugurato il “Parco Andrea Gallo”, un vero e proprio polmone verde nel cuore della città. Le attività si aprono al confronto con gli abitanti del quartiere in modo da coordinare una convivenza nel rispetto delle esigenze reciproche mentre le varie associazioni organizzano i percorsi per rilanciare le proprie attività.
Il grande entusiasmo suscitato in ampi strati della cittadinanza non ha purtroppo avuto il tempo di svilupparsi il 22 aprile, la città di Pisa ha dovuto assistere a un nuovo sgombero dopo quello dell'Ex Colorificio Toscano Liberato.
Ciononostante, due settimane fa l'artista Rosk ha dipinto lungo i muri del Distretto 42 sequestrato un'opera che ha donato alla vista dei passanti, ulteriore testimonianza della vitalità dell'esperienza.
Il progetto fotografico intende documentare gli spazi in cui l'esperienza del Distretto 42 si è concretizzata mettendo in luce la poca sensibilità politica verso il patrimonio pubblico, una risorsa di tutti i cittadini, e in particolare la scarsa attenzione verso una rigenerazione sociale e culturale di quelle aree che spesso restano inutilizzate fino a quando non diventano preda della speculazione edilizia.
Il lavoro è dedicato a tutti coloro che nel corso di questi mesi e degli ultimi anni si sono impegnati nell'azione di recupero di siti della città abbandonati a sé stessi. Luoghi dove le intenzioni di recupero avrebbero potuto riportare speranza e vita per un presente più umano.
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