Pittura, Figura umana, Matita, 73x49cm
Il profilo di un volto umano si fonde con quello di un cranio di diprotodon, un animale preistorico. uomo e animale si mischiano nella ricerca di una forma atavica, ancestrale. Il fossile riporta ad un passato incalcolabile, forzando lo spettatore a perdersi nei meandri dei propri ricordi e proiettandolo verso qualcosa di incomprensibilmente antico. Il volto umano invece mantiene lo spettatore labilmente in contatto con ciò che gli è più famigliare. La simultaneità delle due immagini crea un continuo disequilibrio visivo e concettuale a cui lo spettatore è irrimediabilmente chiamato a cercare di porre rimedio. Il ricordo genera emozioni; il ricordo ancestrale amplifica questa componente, fino a evocare un ampio spettro di sentimenti. Le linee che escono dalla composizione principale servono ad aumentare la tensione plastica, che si trasforma in tensione emotiva.
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celeste,
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