In transito

L’installazione propone una formica in transito con un corpo di paglia resinato e zampe realizzate con rami di nocciolo tra sedie vecchie e cassetti abbandonati fusi tra loro che diventano groviglio di materiali e di storia e interpretano il nostro presente.
Molta letteratura ha parlato delle formiche e noi abbiamo ancora molto da imparare dal mondo della natura. La natura è cultura, è uno spazio pieno di segreti ancora da esplorare e tutti i sistemi viventi sono intessuti tra loro da una rete invisibile di relazioni che circonda e sostiene il mondo.
Ormai, anche gli antropologi culturali sono disposti a riconoscere che la cultura non è un fatto esclusivamente umano. Esempi di cultura (tradizioni, costumi socialmente acquisiti o appresi) sono infatti rinvenibili in diverse specie animali.
L’installazione indica un modo per osservare e raccontare la contemporaneità e le sue infinite contraddizioni ponendo il suo accento sul transito, lo scambio, tra media, luoghi, culture e propone il nuovo accanto alla conservazione del passato, l’idea di una natura che non arretra mai, come spazio di resistenza e di protesta ideologica e si pone come un luogo di energie in cui costruzione e distruzione convivono in un presente dinamico.
Natura e cultura sono un’opportunità per saperne di più sulla dimensione umana.