II, III e IV pelle. Entrecorps n°2
La scultura, come la pelle, è una duplice interfaccia, è colei che ci protegge dall'esterno ma che ci mette al contempo in contatto con esso e con gli individui che lo abitano. Tra la coppia di persone che lo attraversano si crea un contatto fisico e simbolico molto forte, fanno parte dello stesso insieme e dipendono nel loro equilibrio uno dall'altro ma allo stesso tempo sono separati dalla sottile membrana del mezzo, colei che li unisce e che li separa.
Quest'opera ha quindi il duplice valore di esperienza fisica e di riflessione simbolica sul contatto umano in una società che sempre di più ci isola all'interno di noi stessi e della nostra individualità.
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