Isola Pescatori sul Lago Maggiore
a un altro ricordo leggero
un principio distante
eppure l'avventura strana e gaia
fu solitaria e quasi minuta tristezza
tra un denso annuvolamento
di speranze e neve contenta da viaggio
chissà come portavo l'ampio ombrello
sulla strada bagnata davanti all'albergo
e tu leggevi a ventidue anni appena
la dolcezza gagliarda dello sguardo
profonda età primitiva e
d'un azzurro chiaro era dicembre iniziato
quella nostalgia del ritorno rammento
le raggruppate case alte in riva al lago e
quei particolari colori al sereno
forse pitturavo e scrissi senz'altro
qualcosa per necessità verso sera.
Gabriele Donelli
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