Miss Dora rivisita in chiave Pop l'opera di Picasso Dora Maar la giovane fotografa jugoslava che il grande artista spagnolo incontrerà al caffè parigino Les Deux Magots nel 1936. Modella e amante del genio spagnolo verrà immortalata l'anno successivo nel suo famoso dipinto. Con il termine “rivisitismo” neologismo coniato per la prima volta da Fulber nel 2012 per contraddistinguere il suo nuovo percorso pittorico, si intende rimarcare fin da subito un concetto latente e di consolidata tradizione nella storia della pittura: la rivisitazione o rielaborazione di un’ opera d’arte, pratica che non sempre ha manifestato rispetto nei confronti di un artista appartenente ad un’altra epoca. Roy Lichtenstein, uno dei massimi esponenti della pop art degli anni '50 e'60 al quale Fulber si ispira, trovò grande affinità tra il proprio stile e quello di Lèger, Matisse, Picasso e Mondrian caratterizzato per un periodo della loro attività, dalla scelta di colori netti e non sfumati e per figure nettamente contornate da un tratto nero. Picasso stesso studiò a fondo l’opera tarda di Cezanne dando vita al cubismo. Ma potremmo trovare moltissimi altri esempi studiando i percorsi artistici dei protagonisti di ogni tempo. Per quanto riguarda i piccoli daìmon gialli che interagiscono con le figure dipinte nelle tele, sono la firma distintiva di Fulber che eccetto rari casi non firma mai con il proprio nome.
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celeste,
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