Con esattezza "ninfomani" son definite le donne sessualmente insaziabili e mai completamente soddisfatte, e, in genere, che desiderano giacere con uomini (la passione delle ninfe per i satiri e affini). Ma queste due si "desiderano" a vicenda (e non è detto che si amino, come si intuisce), e forse si desiderano così tanto che le loro vulve sono "cannibali", come recita il titolo. Una cosa molto diversa. Ma bisognerebbe chiedere a loro...
Sicuramente l'esperienza e il vissuto relazionale hanno un ruolo nella rappresentazione grafica (anche se non ho mai conosciuto giapponesine, ma quel modello femminile...). Come hai ben capito, Giulio. E per il tema rappresentato, simile in tutte le mie opere, ossessivamente, beh, il discorso è lungo naturalmente. Sul mio blog c'è il mio approfondimento sull'argomento (Archetipo femminile nella mia produzione), anche sul sito settemuse.it.
una interessantissima posizione priva di censura,ma alla fine capire il bisogno di rappresentare piccolini e giapponesine è il nesso della filosofia,che rappresenti in maniera sbalorditiva,ognuno di noi interpreta le immagini secondo le proprie esperienze,ma capire e scoprire il tuo pensiero sarebbe molto interessante.Complimenti
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