Se il paradiso passa attraverso la sofferenza,il dolore è la vita e solo attraversando quel dolore possiamo capire la vita stessa. L'Inferno diviene la maniera per affacciarsi alla vita piena e le stigmate diventano i segni evidenti di questo dolore , i segni tangibili , ci aprono le porte alla libertà ed alla capacità di gestione del dolore stesso. Solo l'esercizio alla sofferenza ci può rendere liberi.La mia pelle è quella che racconta la mia storia e diviene la mappa da leggere per comprendere quale percorso io abbia fatto fino ad oggi, la mia pelle è quella che più di altro dialoga con gli altri , si mette in relazione e che più di ogni altra cosa soffre e muore , mentre la mia anima vaga leggera a lei è riservato il destino di vigilare su di me.
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celeste,
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