Light in the Night
svuotano in una silenziosa solitudine così l'occhio misura il paesaggio urbano facendoci percepire la sua
dimensione prospettica, linee diagonali ,punti di fuga attraversano strade, architetturee e conducono il
viaggio dello sguardo verso una nuova connotazione spaziale e temporale rivelando il lato più intimo e
profondo.
Gli spazi urbani nella dimensione notturna rivelano un'identità sospesa nel quale nulla avvienne e tutto può
avvenire, tra il blu della notte, le luci al neon , in cui il caos del traffico è lontano ,i suoni giungono ovattati,
le strade sono vuote e gli spazi inanimati sono svuotati dalla loro quotidiana funzione.
Notturne visioni di un viaggio onirico in cui ad essere sospeso è l'attimo nel cuore addormentato della
notte, attraverso la rappresentazione di spazi reali che rivelano il loro lato metafisico con scene deserte
immerse nel silenzio, raramente emerge la figura umana e quando c'è sembra emergere da una drammatica
estraneità e incomunicabilità con lo spazio circostante.
Luoghi di attesa e di inaccessibilità l'esperienza notturna nella metropoli addormentata influenza la
percezione di ciò che è intorno all'osservatore.
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