il gioco è una parte importante della crescita, umana e animale ....dopo ci differenziamo grazie l'inconscio dagli animali, e l'uomo da adulto rielabora la sua fanciullezza ...io credo che l'opera sia dichiaratamente mentale, da Duchamp, passando per Munari, giocando con il trovato ed ancora con il ready made, da Rauschenberg e per finire nel conceptual di Joseph Kosuth (quai voglia rispecchiarsi il domino su se stesso, ma incontra sempre il dado e allora il gioco matematico si complica) rielaborando il tutto in un qualcosa di partecipativo a noi, tornare indietro non si può ...allora propongo un doppio gioco, fatto di dadi e domino, il primo con regola casuale e il secondo con regola fissa ....a voi la geometria e i giochi che ne derivano ....ciao e grazie :-D
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celeste,
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