BODYTRASMISSION in ES
Il progetto nasce da due necessità: quella di rappresentare voglie intime, desideri nascosti anche a noi stessi, e quella d'immortalare dei nudi in pose non convenzionali. Ovviamente dato che è un lavoro sull'Es e sul corpo e soprattutto è un lavoro molto personale, ho creduto indispensabile usare la tecnica dell'autoscatto, e quindi mettere davanti all'obiettivo il mio vissuto, me stessa ed il mio compagno.
Ho cercato di rappresentare un uomo e una donna nudi davanti a sè stessi in un anti spazio/tempo, quello dell'Es, definito come connubio fra Eros e Thanatos, quindi fra pulsioni erotiche ed autodistruttive, per questo c'è qualche riferimento al sadomasochismo.
Il bianco e nero è anche una scelta fatta per mettere a confronto i due lontanissimi mondi dell'uomo e della donna e per identificare meglio l'anti spazio-tempo; la post produzione degli autoscatti, volutamente grafica, vuole riportare a quel luogo oscuro alla coscienza, l'Es.
Ecco, il progetto vuole ritrarre senza presunzioni, ma in modo soggettivo, le trasmissioni dei corpi e di conseguenza dei sogni, dei desideri e di alcune pulsioni primordiali.
Le immagini hanno la pretesa di essere istallate su parete a croce cristica, stampate su alluminio, materiale a me caro, 10x10 cm accessoriate da una lente d'ingrandimento. La misura e la lente vogliono richiamare le primissime fotografie erotiche/pornografiche e le prime fotocaricature del 1800, che venivano stampate piccolissime proprio per l'oscenità dei soggetti.
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