Si Hopper,da una critica di Sgarbi,Magritte è il pittore che più si avvicina a Hopper che nei suoi dipinti non si inventa niente,momenti di una città come è veramente,ma quell'estemporanea sulla scorrettezza con l'auto parcheggiata sul marciapiede,mi ha portato ad immaginare una cosa voluta per riferimento all' inverosimile realtà di Magritte.Un caloroso saluto.
Giulio.
Grazie Giulio anche per questo tuo commento che ci regali e che ci gratifica. Più che Magritte, noi coi notturni urbani ci rifacciamo alle visioni cittadine di Hopper. La luna forse dà un tocco di magica atmosfera che fa un po' pensare al sogno. Cmq ancora grazie. Un abbraccio ;-)
Tutto è perfetto e perfettamente rappresentato,ogni cosa al suo posto,una citta' ordinata e pulita,solamente la macchina parcheggiata sul marciapiede è una stonatura a Forlì,questo per quanto riguarda la dinamica del paesaggio,l'impatto pittorico mi suggerisce un accostamento a Magritte con quel cielo che sembra illuminare a mattina,mentre è notte,complimenti
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Giulio.
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