Terra E´donna

Terra E´donna

Il lavoro, i soprusi e le battaglie per riprendere ciò che le è sempre appartenuto,la propria Terra.
Ana Fendo è sinonimo della salvaguardia del popolo Kaigang indios del sud-ovest del Brasile.
La Sua lotta è ormai entrata nella storia di tanti Indios e non.
La Sua non ottemperanza a quella “buona coscienza” del conformismo Bianco, ha temperato il simbolo della lotta alla sopravvivenza di quella cultura millenaria, ricca di riti, danze e religiosità che hanno permeato quella fantastica terra per migliaia di anni.
Il fuoco della fotografia è posto sulle mani, poiché rappresentarono, sono ed esprimeranno l’effigie di quella costruzione dell’Io collettivo, dell’ego della Natura che prevarica e rompe ogni tentativo di oppressione della Diversità,oltre che essere il luogo comune del lavoro.
La supremazia delle popolazioni bianche su quelle “Indios” ha portato alla morte diverse migliaia di persone appartenenti alla comunità dei aingang e diversi milioni di popolazioni in tutto il sud America.
Oggi ,Ana Fendo vive nel 5% di quello che era inizialmente la sua grande Terra; ha raggiunto l’età di 110 anni, ha perso l’occhio destro a causa di una cataratta, ma il suo spirito guerriero sembra aver trapassato quella dolce barriera che divide la vita dalla morte.
Il suo grido di battaglia sembra echeggiare in quelle infinite e rigogliose vallate,che hanno dato voce al suo ostinato combattere.
Le condizioni di vita della sua Tribù sono precarie,le malattie zoologiche,la mancanza di sistemi sanitari adeguati,il grande problema dei rifiuti, ma soprattutto la “civilizzazione” imposta da una cultura estranea hanno portato gravi conseguenze nella popolazione più giovane.
La piaga sociale delle droghe e dell’alcool sta distruggendo quel poco di tradizione,cultura e ritualità millenaria che questa donna ha cercato di preservare con tutta se stessa.
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L’evoluzione che diventa “disevoluzione”,il necessario che si trasforma in superfluo,una famigliare pratica storica che si ripete, distruggendo quell’inestimabile diversità che rende il mondo estaticamente ricco e stranamente non UgUALE.
La piccola storia di una grande guerriera, icona del lavoro e della lotta di milioni di donne per la Libertà.

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