"...L'autore ha saputo cogliere l'attimo in cui è netto lo stacco tra la linea della nebbia, o, se si preferisce, della foschia, e il sottostante paesaggio innevato. Una prospettiva quasi capovolta, ma ormai usuale per questo scorcio di montagna, dove le nuvole sembrano abbassarsi per nascondere le cime, creando un paesaggio quasi irreale. Di certo inconsueto..." [Paolo Lazzaro Capanni - scrittore]
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celeste,
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ciao
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