The follower

The follower

In THE FOLLOWER il soggetto fotografato compie con il suo corpo/immagine una pratica performativa all’interno di un set particolare: il meccanismo di ripresa è automatico ed alterna con una scansione regolare e incalzante due diverse intensità luminose: una luce flash e una luce continua. Queste sono anche due diverse possibilità di posa, un accadimento fotografico che il soggetto/performer, in un tempo di pochi secondi, può assecondare o subire, determinando a sua volta il proprio ritratto.
Ogni immagine si decide nella dicotomia tra la stasi e l'azione, tra l'offerta e il ritiro, in definitiva tra l'apertura e la chiusura dell'otturatore.
La compenetrazione tra istante e persistenza della presenza nel flusso temporale incrina ogni possibilità esaustiva di rappresentazione, e rifrange le identità in più alterità non ricomponibili; il tempo fotografico e il tempo dello stare respirano assieme, cercando nelle pieghe del loro incontro una possibile quiete, o un sussulto improvviso.
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