Back and Forth 2007-2013
Back and Forth – parte 1
Il progetto Back and Forth nasce da una serie di autoritratti che sono stati scattati dall’autunno del 2007 al 2013. Sono autoritratti intimi e personali, ma al tempo stesso intendono raccontare universalmente la storia di una relazione di coppia, di un’identificazione di una donna, di cambiamenti, della gestazione e dell’arrivo di un figlio. Momenti in cui molti si possono riconoscere.
Back and forth, avanti e indietro sono i passi di danza della vita. Sono talvolta piccoli spostamenti, movimenti intorno a se stessi e viaggi che si fanno in cerca di nutrimento e con tentativi di fuga dalla propria realtà..
Racconta di un trasferimento dalla campagna ad una città e poi di nuovo con l’arrivo del figlio il trasferimento in campagna, dove i campi si trasformano e diventano nuovamente luoghi da percorrere e in cui giocare. Lo sguardo dalle finestre non è più un riflesso del microcosmo interiore, ma è stupore e sguardo sul mondo.
Idealmente la selezione fotografica precede la video installazione (part II) come se fosse un’introduzione al cambiamento.
Il progetto Back and Forth nasce da una serie di autoritratti che sono stati scattati dall’autunno del 2007 al 2013. Sono autoritratti intimi e personali, ma al tempo stesso intendono raccontare universalmente la storia di una relazione di coppia, di un’identificazione di una donna, di cambiamenti, della gestazione e dell’arrivo di un figlio. Momenti in cui molti si possono riconoscere.
Back and forth, avanti e indietro sono i passi di danza della vita. Sono talvolta piccoli spostamenti, movimenti intorno a se stessi e viaggi che si fanno in cerca di nutrimento e con tentativi di fuga dalla propria realtà..
Racconta di un trasferimento dalla campagna ad una città e poi di nuovo con l’arrivo del figlio il trasferimento in campagna, dove i campi si trasformano e diventano nuovamente luoghi da percorrere e in cui giocare. Lo sguardo dalle finestre non è più un riflesso del microcosmo interiore, ma è stupore e sguardo sul mondo.
Idealmente la selezione fotografica precede la video installazione (part II) come se fosse un’introduzione al cambiamento.
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