Ti odio perchè mi hai fatto odiare me stessa.

Ti odio perchè mi hai fatto odiare me stessa.

E' la frase che ho scelto per descrivere al meglio l'opera che vuole mettere l'accento sul sempre più dilagante conflitto estetico con cui le persone si vanno a scontrare praticamente ogni giorno. Soprattutto per chi come me è sovrappeso. L'identità personale nell'era del digitale è spesso coincidente con la propria immagine pubblica ed è causa di sofferenza e continua svalutazione.

Questa dicotomia interna tra identità e immagine di sè porta nel mio caso a frustrazione, rabbia e odio verso quello che dovrebbe essere solamente il mio aspetto esteriore ma che in realtà è la totalità delle mie interazioni col mondo.