Campanile di Ossuccio

Campanile di Ossuccio

L'area che ospita il comune di Ossuccio è chiamata Zoca de l’oli (Conca dell’olio nel dialetto locale), per via degli estesi oliveti che si azzardano a crescere rigogliosi a una latitudine tanto inconsueta. È questa una zona che gode di clima talmente mite da favorire la fioritura di essenze mediterranee, ma anche una terra ricca di storia, leggende e monumenti come ad esempio il famosissimo campanile di epoca romanica, situato presso l’oratorio di Santa Maria Maddalena, di fronte a Villa Leoni.
Osuccio è una località antichissima la cui storia si fonde con quella dell’Isola Comacina. L’isola, sede di un importante pieve durante i primi secoli del cristianesimo, fu fortificata dai Bizantini, successivamente sconfitti dai Longobardi di Autari (588) che ebbero il privilegio di assegnare il nome al paese.[senza fonte] Nei secoli seguenti, il fatto di essere divenuta il rifugio più sicuro di re e duchi con le loro corti e tesori, le valse l’appellativo di Crisopoli, città dell’oro. Durante la guerra decennale parteggiò per Milano ma concorse con la propria flotta alla sconfitta della città, che nel 1169 si prese la rivincita, occupando violentemente l’isola e costringendo gli abitanti a disperdersi sulle coste prospicienti. (fonte Wikipedia : http://it.wikipedia.org/wiki/Ossuccio )

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