“Hope” è un’installazione che contiene una sottile simbologia in grado di evidenziare un sistema di messaggi complessi che incosciamente il fruitore assorbe arricchendosi di elementi drammatici, ma che parlano di desideri e di aspettative. Pezzi di cristallo e luci, come ferite morali e fisiche, lasciano cicatrici indelebili sulla coscienza di tutta l’umanità per aver commesso atrocità e stragi civili incancellabili dalla nostra storia. Ma analizzando e cercando di contestualizzare la presenza di alcune zolle di terra e di un germoglio di basilico, si partecipa ad una complessità strutturale che desidera lanciare messaggi di speranza. Una speranza che può nascere solamente dall’enorme peso delle esperienze di un passato segnato da errori e da massacri. Ma Tsuchida può essere considerato anche un artista “ecologico” in quanto, sollecitato dalle numerose ecocatrastrofi, è deciso a far nascere nei cittadini, attenti fruitori delle sue opere, un senso di responsabilità civile nei confronti dell’ambiente sempre più danneggiato dall’uomo. Una bio – arte che risponde alla necessità dell’artista di diffondere e rafforzare la coscienza dei valori trascurati del nostro habitat.
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celeste,
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