...Molto interessante questa plastica "trasparenza" con le sue epifaniche increspature che ,sostanzialmente",minano" e distorcono formalmente il visibile del ritratto:trovo che sia un'operazione semioticamente plurivettoriale perchè da una parte è una sorta di "filtro" che sincronicamente divide senza però occludere,quasi ci fosse una sorte di compenetrante e scambiabile bipolarità e dove il corpo è al contempo al di là e al di quà della visione.Dall'altra è la rappresentazione di un "io" filtrato nello spazio della contemplazione :irriducibile,lontano e congelato nell'immanenza ...Complimenti!
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Commenti 5
brava!
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