#socialportraits

#socialportraits

Il progetto nasce nell’estate del 2011 dopo essermi reso conto che i miei ritratti venivano utilizzati dai soggetti fotografati come “avatar” nei social network. Mi sono posto alcune domande.

Come è mutato nella nostra epoca il concetto di ritratto rispetto alle epoche precedenti? Come è cambiato negli ultimi anni il modo di fruire la nostra immagine personale?
Per quanti un ritratto equivale a immagine del profilo?
A che scopo ci facciamo fotografare?
Perché dunque non realizzare una sorta di indagine sociale fotografica trasformando il risultato in una convincente operazione artistica?
Come trovare un campione di persone con cui operare questa sorta di esperimento?

Ho così preso contatto con un sito di gruppi d’acquisto, studiando appositamente un’offerta per uno shooting fotografico professionale ad un prezzo bassissimo, allo scopo di raggiungere il numero più elevato di persone sconosciute e disparate.

Tra le centinaia di persone che hanno acquistato il coupon 180 mi hanno contattato per farsi fotografare. Alla fine dei 7 mesi di riprese avevo ritratto rappresentanti di ogni ceto sociale e professionale: dal cuoco all’autore, dal manager all’impiegato, dalla commessa al medico alle famiglie al completo.

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